Ipazia Immaginepensiero presenta PER APPIAM PUNTO D’ARTE INFINITI PUNTI manifestazione d’arte patrocinata dall’Ente Parco Regionale Appia Antica che si svolgerà presso il Complesso Ex Cartiera Latina recentemente restaurato. Ipazia Immaginepensiero è una delle poche Associazioni d’arte di Roma impegnata ad approfondire e allargare all’esterno un fare arte e un fare cultura che privilegino la ricerca sulla realtà psichica, il lavoro collettivo e le possibilità di integrazione tra forme espressive diverse nel tentativo di realizzare una dialettica creativa tra libera espressione e comunicazione. La grande sala che ospita gli artisti prende il nome dallo scultore giapponese Hidetoshi Nagasawa che nel 1997, affascinato dalla storia dell’Appia Antica, scelse questo spazio, allora abbandonato e in rovina, per la sua grande mostra Segni e paesaggi dall’Appia. Sono ventitré gli autori che espongono i loro lavori uniti dalla voglia di raccontare, ciascuno con la propria ricerca personale, quella infinità di punti che sono le idee, i rapporti, il lavoro instancabile delle mani e della mente, punti infiniti che vanno a creare una linea, una nuova strada verso un oltre la realtà materiale e la coscienza. All’Appia Antica, la “regina viarum” che si protendeva verso Est e verso Sud, l’Associazione rende omaggio con questo viaggio collettivo non più collocollocato nello spazio, ma in quella dimensione del tempo, invisibile ma certa, che è la fantasia umana.
Espongono i seguenti artisti:
Claudio Angeloni – Roberta Pugno installazione/pittura
Paolo Camiz – Maurizio Gaudenzi – Roberto Marino scultura
Simone Di Micco – Andrés Gallo Cajiao – Armando Pelliccioni – Emiliano Serafini Humberto Nicoletti Serra pittura
Laurie Elie digital art – Gianna Marianetti acquatinta
Stamperia del Tevere incisione
Chiara Benucci – Sergio Camiz – Marco Colazingari – Stefano Giorgi – Vincenzo Schiano Moriello fotografia
Roberto Chimenti – Alessandra Mattei poesia
Da lunedì a venerdì: 15.30-20.00; sabato/domenica e 29 giugno: 10.00-13.00 e 15.30-22.00
Roberta Pugno ©